martedì 20 ottobre 2009

SERENA E IL SUO BAMBINO


Serena e' 5 giorni che non dorme e non mangia. Serena era incinta e 5 giorni fa ha perso il suo bambino.
Una coltellata al basso ventre e tutto e' finito in pochi istanti.
Giri per casa e io ti seguo silenziosa; dalla cucina al salotto,poi sali piano le scale fino alla camera da letto;poi ricomincia questa danza della sofferenza e di nuovo scendi in cucina per poi passare di nuovo al salotto e su alla camera da letto: Trasciniamo i piedi tutt'e due,ognuna persa nei suoi pensieri e nelle sue angosce.
Mi ricordo la notte in cui mi hai telefonato per dirmi che eri incinta,ti tremava la voce e la tua gioia era una musica che rallegrava il buio.
Io ridendo ti avevo chiesto perche' avevi chiamato me, perche' non avevi aspettano giorno per telefonare,e tu:"sapevo di trovarti sveglia...se e' una bimba la chiamo come te....".
Invece era un bimbo e gia' avevi scelto il nome,gia' quasi avevi scelto il viso,il sorriso e le manine....
Tutti pazzi di felicita',quando qualcuno ci lascia,pensavamo,il cielo ci manda in dono una nuova vita da amare.
Vuoi il silenzio e la penombra, ci sono solo io...gli altri non riescono a sopportare il tuo dolore,semplicemente non ce la fanno.Quando ti hanno detto"ci dispiace..." hai urlato,pianto inveito contro tutti gli dei,hai distrutto tutto quanto ti sei trovata tra le mani,tu l'essere piu' adorabile di questa terra.
Non ci siamo dette ancora niente,ogni tanto ti prendo la mano,ma nemmeno te ne accorgi.
Non parli ne rispondi a chi cerca di consolarti con vecchie parole"ci saranno altri bambini"....io ti capisco,altri non sono questo figlio svanito improvvisamente dal tuo grembo di mamma.
Le ombre si allungano, si avvicina il tramonto,sei seduta su una sedia,immobile non so da quanto tempo,lo sguardo perso nel vuoto,intanto io appoggio la fronte sul vetro della finestra e chiudo gli occhi,
sperando ora come non mai che un sogno arrivi come un raggio di sole ad alleviare l'oppressione che ho al cuore. Giunge inattesa e come sorpresa la tua voce,roca e tremante:" dov'e' il mio bambino?".
Serena, non lo so dove s'e' andato,non lo so se esiste un luogo dove vanno i bambini desiderati che non nascono,non so se diventano angeli e ci restano accanto per il resto della vita,non so perche' ci viene promesso l'amore e senza motivo ci viene tolto,perche' la vita e' stupenda e un attimo dopo perde tutti i suoi colori e i suoi profumi.
Non so darti risposte e non so capire neanche io il senso stesso del dolore e a volte della vita.
So che ti voglio bene e che non ti lascio,so che lui ti ama e sara' sempre al tuo fianco, so che esiste il sole e tornaremo ad apprezzarne il calore, so che esiste il vento che accarezza i visi e trabocca dei profumi del mondo....Spero che il tuo piccolo sogno spezzato divenga nuova forza per continuare il nostro viaggio...e' vero la nostra strada e' piena di buche e i nostri zaini pesanti come macigni-come ridevi quando ci prendevi in giro delle nostre sventure,era dolce farsi deridere da te-ma siamo insieme,ancora nonostante tutto.......


Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita

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