martedì 20 ottobre 2009

PERDITA

E' autunno.Siamo venuti al mare e la spiaggi è deserta,ci siamo solo io e te e tra noi un silenzio,che ferisce piu' delle parole.
Camminiamo vicini,ma distanti,separati da una rabbia che graffia non solo la pelle,ma anche il cuore.
Il vento soffia piano,sembra non ci voglia disturbare e sussurra alle mie orecchie parole tristi.
Ogni tanto mi volto a guardare le nostre impronte sulla sabbia, al percorso che abbiamo fatto nella vita,alle promesse,ai sogni...sembra ieri e invece sono trascorsi anni.
Cammini un po avanti a me,con la tua andatura un po' stramba,potrei chiudere gli occhi e descrivere alla perfezione ogni passo,ogni movimento che fai.
I ricordi sono come le onde, che accarezzano la battigia....cosi i nostri ricordi mi accarezzano il cuore.....mi tornano alla mente altre passeggiate e il modo in cui ti voltavi e mi sorridevi,come se non esistessi che io.
Sei triste,straziato da un dolore che non conosce sollievo...la vita,ancora una volta ha reclamato il suo tributo e ci ha portato via qualcuno che amiamo,lasciandoci soli e disperati.
Sono notti che non dormiamo,i fantasmi del passato ci addolorano con mille rimpianti. Ti sento muoverti insofferente accanto a me e poi alzarti e uscire nella notte. Ti seguo e tu maledici il cielo,la terra,e maledici anche me e il mio amore:il mio solo essere accanto a te ti espone al rischio della sofferenza. Sono parole dure, fredde che mi fanno tremare e feriscono come tu solo sai fare. Resto vicina a te,in silenzio,so che sono il bersaglio piu' facile della tua rabbia,del tuo odio. Il tuo è un dolore antico,che viene da lontano, mescolato ai giochi del passato, a giornate trascorse tra filari di viti.
Passa cosi' un altra notte infinita,senza lacrime,ne' tue ne' mie. Inizia una nuova giornata, io sento dolere l'animo,mi pare che il mio amore non basti a ridarti serenita', ti prendo per mano ed è pace,ma dura un attimo, un solo secondo,di nuovo i tuoi occhi sono persi nel vento.
Continuiamo a camminare sulla spiaggia,il vento soffia un po piu' forte,adesso sembra lamento, un pianto che arriva da lontano.
I miei occhi sono persi nei tuoi,miriadi di pensieri e di nomi senza tempo, mentre nel cielo si disegna lo stormo dei gabbiani e il silenzio ci allontana un po' di piu.

* Dedicato a tutte le persone che ho amato e ora non ci sono piu'.
Dedicato a "zio Gino", con immutato amore e con lo strazio di non averti potuto salutare e abbracciare per l'ultima volta...con la speranza che dove sei adesso,noi sciocchi non ti facciamo piu' soffrire.
Dedicato ad una figlia,amica,presenza perduta di cui ricordo la risata....ELISA

ELISA CORDOVANI-inedita

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