Rincorro un sogno,
vano e inutile,
avvolto dalla luce dei ricordi,
non lo voglio perdere.
Le tue mani,i tuoi baci,le tue carezze
non sono piu' reali,
solo fantasie in cui mi cullo da sola,
stordita dal passare delle ore.
Dove sei
in questo istante che si fa infinito,
cerco l'oblio, sfuggo la realta',
i suoi coltelli affilati,le sue parole insignificanti,
basta giorni grigi e perfidi.
Dove sei
quando ti penso
e allungo la mano in un letto vuoto?
Il sogno e' vicino,
trema del mio dolore,
e' un maligno sortilegio
di desiderio di essere altro,
solo polvere o un viaggio senza soste.
La tua pelle tocca la mia,
ma resta solo gelo
e paura di essere immobile e nulla.
Elisa Cordovani-inedita
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