mercoledì 2 giugno 2010

DOV'E' IL TUO SGUARDO STANOTTE

Stanotte mi stordisco

di buio e menzogne
un morso alla mia solitudine
che di rabbia
corrompe la mia vita.
Le tue bugie
-o disegni impescrutabili
sono cera nera
a bruciare
le mie pupille
-ancora guardano al cielo
ad un volo libero
e senza tempo
Vorrei spegnere questo
buio che gocciola sopra
i miei pensieri,
falene impazzite
che non hanno il
coraggio di morire.
Stanotte mi uccido
dei miei sogni
e della tua mancanza,
di parole strappate, violentate
senza piu' voce
-sono la sposa che
brucia il suo velo
e ogni speranza
Dov'è il tuo sguardo stanotte?
E' il serpente di
sonni inquieti e
incubi incappucciati,
boia dell'ultima illusione.
Stanotte la follia
è l'angelo che accompagna
il passo sui chiodi di questa vita,
nessuna croce,
solo il bruciare velenoso
del mio patire
Dov'è il tuo sguardo stanotte
quando sanguina la mia mano
di peccati e peccatori,
e il perdono è questo
fumo soffocante.
Preghiere inginocchiate
sussurrate imprigionate
e infine bestemmiate
non servono stanotte
...dammi, ti scongiuro,
il mio cielo di stelle
e un rosario di verita'

" A Dio"

ELISA CORDOVANI
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
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