profuma di noi
questa ora
di latte e menta
nella penombra di lenzuola
tu non dimentichi
i miei sguardi lontani
dove nessuno osa guardare,
io amo lo scivolare
degli attimi fino al tuo ritorno,
l'ultimo bacio
e quel profumo di noi
tra le labbra
parlo di te alle mie sere
quando il cielo socchiude
gli occhi al tramonto
profuma di noi
questa ora
vestita di sogni,
mute le stelle
mentre si guardano
l'un l'altra,
il mio parlare
si intreccia ai tuoi
occhi e aleggia
il profumo di noi
nella notte in cui
ci amiamo
Autore: Elisa Cordovani
Poesia inserita il 19/05/2010
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
domenica 27 giugno 2010
mercoledì 23 giugno 2010
LA BALLERINA
danza la ballerina
truccata dal buio
dove giace solo la perdita,
eterne quelle piroette
tra lacrime che nessuno
ascolta più.
danza la ballerina nera,
col suo tutù di dolore
sul lamento della sofferenza,
melodia del vivere,
alza le braccia, inclina la testa,
ed è preghiera sprecata
-danza la ballerina
danza per nessuno,
in un vuoto dove va
a morire il vento.
nè applausi né pubblico ad amare
la fragilita' delle punte,
la bellezza della forza di
chi vive in un mondo di morti
un lungo dormiveglia
rimesta il buio
-sogni e incubi-
la ballerina scivola tra
vergini e orfani,
tra sconfitti e sconfitti,
e senza tempo vedra' scomparire
ogni vicolo buio,
ogni manicomio dove
rinchiudono le farfalle,
danza la ballerina
truccata dal buio,
col suo tutù di dolore
-vita e morte-
Autore: Elisa Cordovani
Poesia inserita il 07/06/2010
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
truccata dal buio
dove giace solo la perdita,
eterne quelle piroette
tra lacrime che nessuno
ascolta più.
danza la ballerina nera,
col suo tutù di dolore
sul lamento della sofferenza,
melodia del vivere,
alza le braccia, inclina la testa,
ed è preghiera sprecata
-danza la ballerina
danza per nessuno,
in un vuoto dove va
a morire il vento.
nè applausi né pubblico ad amare
la fragilita' delle punte,
la bellezza della forza di
chi vive in un mondo di morti
un lungo dormiveglia
rimesta il buio
-sogni e incubi-
la ballerina scivola tra
vergini e orfani,
tra sconfitti e sconfitti,
e senza tempo vedra' scomparire
ogni vicolo buio,
ogni manicomio dove
rinchiudono le farfalle,
danza la ballerina
truccata dal buio,
col suo tutù di dolore
-vita e morte-
Autore: Elisa Cordovani
Poesia inserita il 07/06/2010
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
venerdì 11 giugno 2010
IL RICORDO DI LUI
lo sento il grido di dolore,
per amore ed odio
si tinge di nero
il bianco bagliore
dei marmi silenziosi
-ci vorrebbe una stella
per la speranza,
per pregare a
parole serrate
chi ancora inchioda,
che perda i chiodi.
Lo sento il grido di dolore
per me e ogni
uomo prigioniero
-ma l'alba continua
a morire sola
e ogni cicatrice urla
odio e vendetta.
lo sento il grido di dolore,
io non ha dimenticato
l'innocenza affogata
nel buio di una pozzanghera,
la gioia ammazzata
a margine di strada,
la fredda bufera
che trafigge ogni sogno.
Il ricordo di lui
e' impiccato al ramo dell'ingordigia,
gemme fameliche
avvelenano ogni respiro di vita.
Lo sento il grido di dolore
lo vogliono seppellire
tra infami parole
e incesti al cielo e alla terra,
l'acqua santa marcisce
nel sangue e tutto si
fa silenzio.
Il ricordo di lui
porterà
pianto a chi
non sa piu' piangere,
ricordera' la pieta'
di quella madre
che donò il figlio
e tenne le spine
Autore: Elisa Cordovani
Poesia inserita il 02/06/2010
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
per amore ed odio
si tinge di nero
il bianco bagliore
dei marmi silenziosi
-ci vorrebbe una stella
per la speranza,
per pregare a
parole serrate
chi ancora inchioda,
che perda i chiodi.
Lo sento il grido di dolore
per me e ogni
uomo prigioniero
-ma l'alba continua
a morire sola
e ogni cicatrice urla
odio e vendetta.
lo sento il grido di dolore,
io non ha dimenticato
l'innocenza affogata
nel buio di una pozzanghera,
la gioia ammazzata
a margine di strada,
la fredda bufera
che trafigge ogni sogno.
Il ricordo di lui
e' impiccato al ramo dell'ingordigia,
gemme fameliche
avvelenano ogni respiro di vita.
Lo sento il grido di dolore
lo vogliono seppellire
tra infami parole
e incesti al cielo e alla terra,
l'acqua santa marcisce
nel sangue e tutto si
fa silenzio.
Il ricordo di lui
porterà
pianto a chi
non sa piu' piangere,
ricordera' la pieta'
di quella madre
che donò il figlio
e tenne le spine
Autore: Elisa Cordovani
Poesia inserita il 02/06/2010
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
mercoledì 9 giugno 2010
UN BAULE DI GELO E PRIMAVERE NASCOSTE
Portami quel baule
dove son chiusi tutti
i miei baci e le carezze,
viaggiatori di deserti afosi
e vento rosso,
che acceca ogni illusione.
Portami quel baule intarsiato
di perle di cielo, arrogante
dei preziosi del mondo,
dentro ci so io,
ieri,oggi e forse domani
ci sono io
bocca avida del respiro di vita,
di ogni alito di vento
profumato di fiordalisi,
stretta tra fiori secchi
polvere di passato e scricchiolii
di incubi che da bambina
facevano stringere il cuore.
Voglio ricordare i tuoi occhi verdi
che mi seguono per gli abissi
di questa terra e non fuggono
al mio sguardo,
sorrido di quel baule di frammenti,
dei tesori di bambina,
corse a perdifiato e lucciole
tra le mani,
del pianto di una sposa
a cui brucia la vita tra le dita
e tutto sembra inferno,
un buio eterno anche
col sole,
il tormento di un ventre desolato,
di carezze sul vuoto piu' indicibile.
Voglio ricordare i tuoi occhi verdi
di boschi silenziosi
e bisbigli senza pena e colpa,
il tuo sguardo che spogliava
il mio dolore e ne baciava
la dignita'.
Portami quel baule di gelo
e primavere nascoste,
vecchie foto e canzoni tristi,
dove si nascondeva
la bambina delle botte,
la donna della fame senza cura,
mille passioni depravate e
un coltello gettato in un tombino
a far compagnia ai sogni.
Sale alla luna il pianto
dell'usignolo,
e' un prigioniro anche lui,
un baule di gelo
e primavere nascoste,
terrore che non arrivi mai
luce nei vicoli buii
ELISA CORDOVANI-GIUGNO 2010
dove son chiusi tutti
i miei baci e le carezze,
viaggiatori di deserti afosi
e vento rosso,
che acceca ogni illusione.
Portami quel baule intarsiato
di perle di cielo, arrogante
dei preziosi del mondo,
dentro ci so io,
ieri,oggi e forse domani
ci sono io
bocca avida del respiro di vita,
di ogni alito di vento
profumato di fiordalisi,
stretta tra fiori secchi
polvere di passato e scricchiolii
di incubi che da bambina
facevano stringere il cuore.
Voglio ricordare i tuoi occhi verdi
che mi seguono per gli abissi
di questa terra e non fuggono
al mio sguardo,
sorrido di quel baule di frammenti,
dei tesori di bambina,
corse a perdifiato e lucciole
tra le mani,
del pianto di una sposa
a cui brucia la vita tra le dita
e tutto sembra inferno,
un buio eterno anche
col sole,
il tormento di un ventre desolato,
di carezze sul vuoto piu' indicibile.
Voglio ricordare i tuoi occhi verdi
di boschi silenziosi
e bisbigli senza pena e colpa,
il tuo sguardo che spogliava
il mio dolore e ne baciava
la dignita'.
Portami quel baule di gelo
e primavere nascoste,
vecchie foto e canzoni tristi,
dove si nascondeva
la bambina delle botte,
la donna della fame senza cura,
mille passioni depravate e
un coltello gettato in un tombino
a far compagnia ai sogni.
Sale alla luna il pianto
dell'usignolo,
e' un prigioniro anche lui,
un baule di gelo
e primavere nascoste,
terrore che non arrivi mai
luce nei vicoli buii
ELISA CORDOVANI-GIUGNO 2010
mercoledì 2 giugno 2010
LETTERA ALL'AMICIZIA
Stasera so che molti amici non stanno dormendo,oppure dormono un sonno agitato,senza sogni...tutti guardiamo lo stesso cielo anche se ognuno di noi ha il suo personale tormento,il suo dolore, i suoi pensieri.
C'e' che guarda il cielo e si domanda il perche' del dolore,suo e di altri, si domanda se lassu' c'e' qualcuno che ascolta il nostro pianto oppure no.
C'e' chi va avanti e non si fa piu' domande perche' mai ha avuto risposte,va avanti perche' fermarsi non sa,ma non sa neanche come continuare e se ne vale la pena.
C'e' l'amico che accoglie ogni mia lacrima,anche quelle senza motivo,che sono poi le piu' amare,le piu' sofferte,che ha sempre le parole giuste e il silenzio giusto....vorrei averle anch'io le parole,le risposte e invece non ne ho,anzi a volte nelle parole e nei silenzi non credo neanche piu'.
C'e' l'amica che vuole l'amore e si domanda se l'amore appartiene alla vita oppure solo al suo cuore,che ha il sorriso piu' bello del mondo e sorride perche' sa che quel sorriso mi da' forza.
C'e' l'amica che vorrebbe risparmiarmi ogni lacrima,ogni tradimento,ogni inganno della vita,perche' gia' hanno bruciato la sua pelle,guarda il cielo e mi ripete che ce la faro' e prega per me che il buio finisca.
Ci sono io che stasera non ho parole,non ho silenzio....
amo l'amico che rincuora il mio pianto, amo il sorriso della mia amica e il coraggio di chi continua ad essermi vicino.....
guardo il vostro stesso cielo e ho solo il mio cuore da darvi,e l'avete per la vita...
"GRAZIE "
E.C. 3.05.2010
C'e' che guarda il cielo e si domanda il perche' del dolore,suo e di altri, si domanda se lassu' c'e' qualcuno che ascolta il nostro pianto oppure no.
C'e' chi va avanti e non si fa piu' domande perche' mai ha avuto risposte,va avanti perche' fermarsi non sa,ma non sa neanche come continuare e se ne vale la pena.
C'e' l'amico che accoglie ogni mia lacrima,anche quelle senza motivo,che sono poi le piu' amare,le piu' sofferte,che ha sempre le parole giuste e il silenzio giusto....vorrei averle anch'io le parole,le risposte e invece non ne ho,anzi a volte nelle parole e nei silenzi non credo neanche piu'.
C'e' l'amica che vuole l'amore e si domanda se l'amore appartiene alla vita oppure solo al suo cuore,che ha il sorriso piu' bello del mondo e sorride perche' sa che quel sorriso mi da' forza.
C'e' l'amica che vorrebbe risparmiarmi ogni lacrima,ogni tradimento,ogni inganno della vita,perche' gia' hanno bruciato la sua pelle,guarda il cielo e mi ripete che ce la faro' e prega per me che il buio finisca.
Ci sono io che stasera non ho parole,non ho silenzio....
amo l'amico che rincuora il mio pianto, amo il sorriso della mia amica e il coraggio di chi continua ad essermi vicino.....
guardo il vostro stesso cielo e ho solo il mio cuore da darvi,e l'avete per la vita...
"GRAZIE "
E.C. 3.05.2010
-RICORDI DI UNA SERA A PIAZZALE MICHELANGELO-
Mai stata a piazzale Michelangelo,un delitto per chi come me abita vicinissimo....la mia amica mi disse un giorno triste:"ti ci porterò io a vedere il piazzale Michelangelo" e oggi ha mantenuto la sua promessa.
Tre amici che in una domenica qualunque intrecciano parole e momenti che resteranno poi impressi nella mente e soprattutto nel cuore, io,l'amica e l'amico.
Piazzale Michelangelo è meraviglioso,sembra di essere entrati in un sogno ad occhi aperti, sei li e ti sembra di avere distesa davanti tutta Firenze e da lì ti sembra fantastica....siamo lì a ridere di niente e di tutto,per pochi momenti ognuno di noi tiene in tasca problemi, pensieri,tristezze....ad una come me guardare tanta bellezza tutta insieme,sotto il cielo stellato e mille luci che pare Firenze sia invasa di lucciole non può non ispirarmi...non solo parole,ma sensazioni,emozioni.....vi guardo un pò indietro rispetto a voi e il cuore,lo giuro,mi si gonfia d'amore e di gratitudine per avervi incontrato e per essere presente stasera e spero piu' a lungo possibile nelle vostre vite........l'amica,quella che c'e' proprio sempre e ha veramente asciugato tutte le lacrime,lei con il cuore cosi' pieno d'amore che glielo scorgi nei sorrisi,nelle risate.....credo che davvero mi porterò nel cuore a lungo l'immagine di voi due che camminate e ridete davanti a me,perche' mi regala serenita'.....l'amico che dei silenzi capisce gioie e dolori,quello che anche se non lo chiami lo sente che hai bisogno di lui......sai tu sei per me l'estate e di essa l'allegria, dovessi descriverti con un immagine sei quell'uomo che raccoglie conchiglie sulla spiaggia e mentre lo fai ami la semplicita' di quella conchiglia e la semplicita' di ogni piccola cosa,che pero' fa una vita dolce....rispetto a te sono l'autunno malinconico, quel tramonto che si adagia ad una spiaggia ormai deserta,quelle foglie che oramai abbandonano il loro ramo,chissà se anche una foglia si sente sola come a volte mi sembra di essere a me.......
Stiamo tornando e parliamo come solo quando stai bene si puo' fare....l'amica abita il silenzio della sicurezza, di trovarsi nell'amore....tu mi parli della donna che ti ha amato,deluso,abbandonato anche se e' ancora nella tua vita e io lo conosco il vuoto che c'e' avendo accanto qualcuno di sbagliato......
io ti parlo, poi smetto perche' gia' sapete e rispettate quella tristezza che m'appartiene,di una giornata che finisce,di un attimo gia' finito oppure di tutta una vita rimpianta.
Scoppia una risatina...poi prende coraggio e diventa una risata vera,senza motivo,senza una logica....e' il semplice piacere di essere tra noi,esserci parlati ed essere stati in silenzio e io nella mia amica prego la dolcezza della vita di darmi altre malinconie,altri pianti sconsolati e senza motivo,perche' ci sarete voi con me......
Firenze-30.05.2010
Elisa Cordovani
Tre amici che in una domenica qualunque intrecciano parole e momenti che resteranno poi impressi nella mente e soprattutto nel cuore, io,l'amica e l'amico.
Piazzale Michelangelo è meraviglioso,sembra di essere entrati in un sogno ad occhi aperti, sei li e ti sembra di avere distesa davanti tutta Firenze e da lì ti sembra fantastica....siamo lì a ridere di niente e di tutto,per pochi momenti ognuno di noi tiene in tasca problemi, pensieri,tristezze....ad una come me guardare tanta bellezza tutta insieme,sotto il cielo stellato e mille luci che pare Firenze sia invasa di lucciole non può non ispirarmi...non solo parole,ma sensazioni,emozioni.....vi guardo un pò indietro rispetto a voi e il cuore,lo giuro,mi si gonfia d'amore e di gratitudine per avervi incontrato e per essere presente stasera e spero piu' a lungo possibile nelle vostre vite........l'amica,quella che c'e' proprio sempre e ha veramente asciugato tutte le lacrime,lei con il cuore cosi' pieno d'amore che glielo scorgi nei sorrisi,nelle risate.....credo che davvero mi porterò nel cuore a lungo l'immagine di voi due che camminate e ridete davanti a me,perche' mi regala serenita'.....l'amico che dei silenzi capisce gioie e dolori,quello che anche se non lo chiami lo sente che hai bisogno di lui......sai tu sei per me l'estate e di essa l'allegria, dovessi descriverti con un immagine sei quell'uomo che raccoglie conchiglie sulla spiaggia e mentre lo fai ami la semplicita' di quella conchiglia e la semplicita' di ogni piccola cosa,che pero' fa una vita dolce....rispetto a te sono l'autunno malinconico, quel tramonto che si adagia ad una spiaggia ormai deserta,quelle foglie che oramai abbandonano il loro ramo,chissà se anche una foglia si sente sola come a volte mi sembra di essere a me.......
Stiamo tornando e parliamo come solo quando stai bene si puo' fare....l'amica abita il silenzio della sicurezza, di trovarsi nell'amore....tu mi parli della donna che ti ha amato,deluso,abbandonato anche se e' ancora nella tua vita e io lo conosco il vuoto che c'e' avendo accanto qualcuno di sbagliato......
io ti parlo, poi smetto perche' gia' sapete e rispettate quella tristezza che m'appartiene,di una giornata che finisce,di un attimo gia' finito oppure di tutta una vita rimpianta.
Scoppia una risatina...poi prende coraggio e diventa una risata vera,senza motivo,senza una logica....e' il semplice piacere di essere tra noi,esserci parlati ed essere stati in silenzio e io nella mia amica prego la dolcezza della vita di darmi altre malinconie,altri pianti sconsolati e senza motivo,perche' ci sarete voi con me......
Firenze-30.05.2010
Elisa Cordovani
DOV'E' IL TUO SGUARDO STANOTTE
Stanotte mi stordisco
di buio e menzogne
un morso alla mia solitudine
che di rabbia
corrompe la mia vita.
Le tue bugie
-o disegni impescrutabili
sono cera nera
a bruciare
le mie pupille
-ancora guardano al cielo
ad un volo libero
e senza tempo
Vorrei spegnere questo
buio che gocciola sopra
i miei pensieri,
falene impazzite
che non hanno il
coraggio di morire.
Stanotte mi uccido
dei miei sogni
e della tua mancanza,
di parole strappate, violentate
senza piu' voce
-sono la sposa che
brucia il suo velo
e ogni speranza
Dov'è il tuo sguardo stanotte?
E' il serpente di
sonni inquieti e
incubi incappucciati,
boia dell'ultima illusione.
Stanotte la follia
è l'angelo che accompagna
il passo sui chiodi di questa vita,
nessuna croce,
solo il bruciare velenoso
del mio patire
Dov'è il tuo sguardo stanotte
quando sanguina la mia mano
di peccati e peccatori,
e il perdono è questo
fumo soffocante.
Preghiere inginocchiate
sussurrate imprigionate
e infine bestemmiate
non servono stanotte
...dammi, ti scongiuro,
il mio cielo di stelle
e un rosario di verita'
" A Dio"
ELISA CORDOVANI
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
di buio e menzogne
un morso alla mia solitudine
che di rabbia
corrompe la mia vita.
Le tue bugie
-o disegni impescrutabili
sono cera nera
a bruciare
le mie pupille
-ancora guardano al cielo
ad un volo libero
e senza tempo
Vorrei spegnere questo
buio che gocciola sopra
i miei pensieri,
falene impazzite
che non hanno il
coraggio di morire.
Stanotte mi uccido
dei miei sogni
e della tua mancanza,
di parole strappate, violentate
senza piu' voce
-sono la sposa che
brucia il suo velo
e ogni speranza
Dov'è il tuo sguardo stanotte?
E' il serpente di
sonni inquieti e
incubi incappucciati,
boia dell'ultima illusione.
Stanotte la follia
è l'angelo che accompagna
il passo sui chiodi di questa vita,
nessuna croce,
solo il bruciare velenoso
del mio patire
Dov'è il tuo sguardo stanotte
quando sanguina la mia mano
di peccati e peccatori,
e il perdono è questo
fumo soffocante.
Preghiere inginocchiate
sussurrate imprigionate
e infine bestemmiate
non servono stanotte
...dammi, ti scongiuro,
il mio cielo di stelle
e un rosario di verita'
" A Dio"
ELISA CORDOVANI
Dal sito Scrivere (www.scrivere.info)
Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
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