Ti guardavo dormire,
riposavo nel tuo respirare
e nella pace del viso.
Ti accarezzavo i capelli,
sentivo tutti gli istanti fermi tra noi
e il giorno che ci ha perduto.
Mi odiavi dell'amore divenuto disperazione,
lasciavi grigiore doloroso.
Ti guardavo dormire
senza sogni,
pensavi all'assenza di parole
come salvezza,
ma il giorno ci ha perduti
non esiste perdono
in un'anima stanca.
Vorrei afferrare carezze rimaste nel passato,
ingoio sensatezza e follia,
ho separato i petali dalle spine
e vorrei partire senza rimpianti,
ma il tuo ricordo in spirali di memoria
torna e poi mi abbandona.
Lascio il tuo tempo per sempre
al primo freddo della vita,
vado con le foglie e la terra
a cercare la polvere,
veglio su nuovi sogni
Elisa Cordovani-inedita
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