Sono seduta accanto alla finestra,e' venerdi sera, in ufficio non c'e' piu' nessuno e mi piace il silenzio, io che ho imparato ad amarlo dopo anni di urla,di pianti strazianti,amo il silenzio invaso dal vento dell'autunno, dai passi lontani di qualcuno che passeggia godendosi questo autunno ancora tiepido. Guardo fuori dalla finestra il cielo e le sue nuvole, amo anche le nuvole perche' sono come mia sorella, io ho una sorella nuvola.....
Cerco di concentrarmi sugli ultimi documenti,ma le nuvole mi affascinano,mi perdo con loro nella loro corsa senza meta, fantastico sulle bellezze che vedono da lassu'.......e poi ricordo l'oggi e ieri, il dramma e la pace, la disperazione e la speranza, la forza che ti viene se hai una sorella come la mia,una sorella nuvola.
Ricordo io e Clelia, bambine- Clelia,Clelia delle mie brame che e' la piu' bella del reame?-
-Tu sei la piu' bella del reame!-,e tutti gli altri giochi,mamma e papa' e la nostra vita perfetta,la migliore per me.
A volte Clelia era strana,ma poi passava e nessuno ci faceva piu' caso;ma Clelia non era strana,era malata.
-Clelia,Clelia delle mie brame, chi e' la piu' bella del reame?-
-Tu sei la piu' bella del reame!- era il nostro segreto,il nostro gioco e poi l'abbraccio e via di corsa verso altre avventure,altri sogni,altre novelle.
Clelia,e' bella,era bella,bionda,occhi scuri e risata squillante....a volte era rabbiosa,cosi' senza motivo e spaccava tutti i giocattoli, oppure era sfaticata,le maestre la sgridavano perche' era sempre distratta,ma poi tutto passava e noi guardavamo alla vita,alla nostra splendida fiaba.
La mia sorella nuvola,come una nuvola passa lenta e candida e un attimo dopo e' nera e tempestona,rabbiosa contro il cielo che le appare prigione, a volte grigia e triste,promette temporale e dolore...ma come' bella una nuvola quando rosseggia d'un tramonto, sembra indossare l'oro.
Clelia verso i tredici anni e' diventata strana,diversa,sempre, ogni giorno e ha cominciato a farmi paura.
-Clelia,Clelia delle mie brame, chi e' la piu' bella del reame?-
Ma Clelia non mi rispondeva piu',urlava e piangeva,poi diventava cattiva,improvvisamente, senza motivo e scatenava il temporale,scatenava il dolore.
Un giorno candida nuvola,un giorno nera e crudele,gonfia di pioggia e veleno.
Avevo paura di questa piccola estranea che girava per casa,che dormiva nel letto accanto al mio. Non giocavo piu' e anche papa' e mamma avevano paura,eravamo alla fine della nostra fiaba,ma ancora non era arrivato per noi "e vissero felici e contenti."
Dopo qualche tempo ti portarono in ospedale perche' quelle reazioni di rabbia inspiegabili ad ogni sfumatura di vita non erano piu' solo stranezze,periodi no, la crisi da adolescenti.
Sei stata via un giorno intero,io ti aspettavo a casa e avevo paura,non la volevo quella sorella cattiva,quei temporali paurosi nella mia vita.
Siete tornati ed io preparavo cena.
La mamma piangeva,piangeva forte come non le avevo mai visto fare,neanche quando sono morti i nonni.
Il papa' era impietrito, ho avuto terrore in quel momento,terrore perche' papa'sfuggiva il mio sguardo e gli tremavano le mani,tanto,cosi tanto che gli son cadute sul pavimento le chiavi.
Solo tu Clelia mi sei corsa incontro e m'hai abbracciato; irrazionalmente avrei voluto sussurrarti piano
-Clelia,Clelia delle mie brame chi e' la piu' bella del reame?-, ma non l'ho fatto,mi son fatta stringere, al di sopra delle tue spalle,vedevo uno scorcio di cielo dalla porta aperta e tante nuvole,l'una diversa dall'altra solcare l'azzurro,ma ancora non sapevo,ancora non capivo la mia sorella nuvola.
Schizofrenia ad esordio precoce. Questa la diagnosi repentina,senza appello.
E insieme tante parole senza senso,senza sostanza,senza aiuto......"estremamente rara nell'infanzia";"grave riduzione nell'esprimere emozioni".........che significa quando parlano di Clelia? quando parlano di tua sorella,tua madre,tuo fratello?
Quella notizia come un'esplosione ha distrutto-io lo pensavo-la nostra fiaba,lasciando solo rovine,solo deserto intorno,perche' alle nuvole e' difficile arrivare,fa paura avvicinarle, soli noi quattro e soli tra noi quattro con le tue urla,i tuoi pianti, i deliri e quella terribile apatia che ti rendeva un guscio vuoto.
Ricordo una notte al buio, Clelia dormiva e poi si e' svegliata tutta agitata, respirava affannosa,sembrava aver aperto gli occhi su qualcosa di mostruoso-era Clelia forse la realta'? la tua solitudine?-
-Clelia che c'e'?-
-Le voci-
-Che voci?-
-Le voci. Mi sgridano continuamente e mi dicono che sono stupida, non mi fanno dormire.-
Spettatrice di sofferenza e dolore....io una sorella nuvola non la volevo,ancora non avevo capito e sono scappata. Vent'anni e l'universita',Vent'anni e la spensieratezza, Vent'anni e l'incomprensione.
Me ne sono andata in un'altra citta',in un'altra vita,in un altra famiglia,quella di Lucio...speravo in un'altra fiaba.
Ma la mia Clelia mi mancava tanto,ero spezzata dai sensi di colpa per aver abbandonato la mia famiglia, mamma in lacrime e papa' impietrito,nonostante gli anni.
Cosi una mattina sono arrivata all'universita', Lucio mi aspettava nell'atrio, l'ho abbracciato il mio amore e gli ho detto-torno a casa-e lui che invece gia' sapeva e amava la mia sorella nuvola mi ha risposto-cerca un appartamento anche per noi.
Il viaggio in treno mi e' sembrato lungo e breve insieme,un'altalena di emozioni
paura e gioia
rabbia e desolazione
rimpianto, profondo un abisso per la mia fiaba.
Sono arrivata davanti al cancello di casa,nessuno sapeva che arrivavo.
Clelia era seduta sul dondolo di fronte a me, mi ha visto e mi e' corsa incontro-nuvola soffice candida serena ti stava per baciare il tramonto e l'oro avevi negli occhi-e mi ha abbracciato,la ragazza che si confondeva con l'immagine della bambina con la coda,ma era proprio mia sorella,la mia Clelia,questa volta ho sussurrato piano
-Clelia,Clelia delle mie brame chi e' la piu' bella del reame?-
-Tu, grazie di essere tornata.-
Abbiamo pianto e intanto guardavo il cielo,le nuvole.....ognuna diversa dall'altra,ognuna speciale e unica e ho capito che la mia fiaba,sarebbe stata " C'era una volta una bambina nuvola che poteva essere candida e serena oppure tempestosa e furente,ma mostrare rara bellezza se baciata dalla luce del sole".
Da li ho trovato la forza,il coraggio di amare la mia sorella nuvola,di ricostruire la mia fiaba,di aiutare me e Clelia.
La seguo nelle cure,quando sta' male non vuole prendere medicine e invece l'aiutano e deve farlo; ho trovato un centro diurno dove Clelia sta' bene....ha imparato a ricamare ed e' brava,dice che quando ricama le voci non la infastidiscono piu' come prima; guardo la mia sorella nuvola,candida,burrascosa,splendente e paurosa e adesso non ho piu' paura.
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