venerdì 19 giugno 2009

IL PESCATORE DI SOGNI

In un villaggio lontano viveva un pescatore molto speciale. Era un pescatore di sogni.
Ogni mattino,insieme agli altri pescatori,saliva sulla sua barca e prendeva il mare.
Alla sera,mentre gli altri pescatori tornavano con le reti piene di pesci,lui ritornava apparentemente a mani vuote.
Appena saltava giu' dalla sua imbarcazione,correva svelto a donare i sogni che aveva trovato a chi ne aveva bisogno: a chi aveva perso l'amore e la speranza,al piccolo orfano,al lacero mendicante.....la cosa strana e straordinaria era che,donato il sogno,le persone stavano meglio,il viso si illuminava di un sorriso e le lacrime si asciugavano.
Il pescatore aveva una vita intera tracciata sul volto e una risposta per ogni perche'.
La gente del villaggio lo osservava con curiosita' e molti se ne stavano lontani,per chissa' quale paura,disprezzo o sciocca illusione.
Io invece adoravo il pescatore di sogni e restavo ad ascoltarlo per ore e ore,mentre mi raccontava quanto a lungo cercasse i sogni piu' belli da donare, i posti fatati che aveva visitato e a come le cose del creato gli raccontassero i propri segreti.
Mi ripeteva:"voglio donare i sogni a chi ama il mondo e la gente che lo abita".
Io ero desiderosa di scoprire cosa racchiude nelle mani il vento e di bere calici di verita' alla fonte della sua saggezza.
Lo aspettavo con le risate di bambina e poi con il sorriso della mia inesperta giovinezza, lo aspettavo al chiarore dell'estate,correndo tra prati fioriti;lo aspettavo,quando l'inchiostro della notte scrive piccole luci nel cielo.
Un giorno cominciai a chiedere insistentemente al pescatore,quando avrebbe donato anche a me un sogno e lui mi rispondeva:"per te ci vuole un sogno speciale,non e' facile da trovare":
Dopo qualche tempo,una sera,mentre l'inverno era ormai arrivato,il pescatore venne a bussare alla mia porta.
Aprii la porta e appena lo guardai,capii che sarebbe stata l'ultima volta che lo vedevo e che era venuto a donarmi il mio sogno.
Il pescatore mi disse:" Ragazza ho trovato il tuo sogno. Ho capito il tuo cuore. Il tuo cuore e' l'enigma eterno del mare,si distrugge e rinasce diverso e sempre incompiuto. Questa e' la tua forza. Il tuo sogno non e' facile e ha in se' il seme della gioia,ma anche del dolore.
Il tuo sogno si chiama Liberta'. Essere libera sara' bellissimo,ma faticoso e potra' portarti alla solitudine,gli uomini hanno paura della Liberta'.
Inoltre cercare e lottare per la liberta' degli altri ti vedra' sconfitta e sofferente.
Ma questo e' il sogno che ho scelto di donarti."
Non ebbi neanche il tempo di sussurrare un addio,che gia' si era voltato e avviato verso il mare.
Da quel giorno non l'ho piu' visto,inseguo il mio sogno

e nel coraggio dei suoi occhi amo la vita, nell'attimo dell'ultimo ricordo amo il mio sogno.

Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita















Nessun commento:

Posta un commento