IL PESCATORE DI SOGNI
In un villaggio lontano viveva un pescatore molto speciale. Era un pescatore di sogni.
Ogni mattino,insieme agli altri pescatori,saliva sulla sua barca e prendeva il mare.
Alla sera,mentre gli altri pescatori tornavano con le reti piene di pesci,lui ritornava apparentemente a mani vuote.
Appena saltava giu' dalla sua imbarcazione,correva svelto a donare i sogni che aveva trovato a chi ne aveva bisogno: a chi aveva perso l'amore e la speranza,al piccolo orfano,al lacero mendicante.....la cosa strana e straordinaria era che,donato il sogno,le persone stavano meglio,il viso si illuminava di un sorriso e le lacrime si asciugavano.
Il pescatore aveva una vita intera tracciata sul volto e una risposta per ogni perche'.
La gente del villaggio lo osservava con curiosita' e molti se ne stavano lontani,per chissa' quale paura,disprezzo o sciocca illusione.
Io invece adoravo il pescatore di sogni e restavo ad ascoltarlo per ore e ore,mentre mi raccontava quanto a lungo cercasse i sogni piu' belli da donare, i posti fatati che aveva visitato e a come le cose del creato gli raccontassero i propri segreti.
Mi ripeteva:"voglio donare i sogni a chi ama il mondo e la gente che lo abita".
Io ero desiderosa di scoprire cosa racchiude nelle mani il vento e di bere calici di verita' alla fonte della sua saggezza.
Lo aspettavo con le risate di bambina e poi con il sorriso della mia inesperta giovinezza, lo aspettavo al chiarore dell'estate,correndo tra prati fioriti;lo aspettavo,quando l'inchiostro della notte scrive piccole luci nel cielo.
Un giorno cominciai a chiedere insistentemente al pescatore,quando avrebbe donato anche a me un sogno e lui mi rispondeva:"per te ci vuole un sogno speciale,non e' facile da trovare":
Dopo qualche tempo,una sera,mentre l'inverno era ormai arrivato,il pescatore venne a bussare alla mia porta.
Aprii la porta e appena lo guardai,capii che sarebbe stata l'ultima volta che lo vedevo e che era venuto a donarmi il mio sogno.
Il pescatore mi disse:" Ragazza ho trovato il tuo sogno. Ho capito il tuo cuore. Il tuo cuore e' l'enigma eterno del mare,si distrugge e rinasce diverso e sempre incompiuto. Questa e' la tua forza. Il tuo sogno non e' facile e ha in se' il seme della gioia,ma anche del dolore.
Il tuo sogno si chiama Liberta'. Essere libera sara' bellissimo,ma faticoso e potra' portarti alla solitudine,gli uomini hanno paura della Liberta'.
Inoltre cercare e lottare per la liberta' degli altri ti vedra' sconfitta e sofferente.
Ma questo e' il sogno che ho scelto di donarti."
Non ebbi neanche il tempo di sussurrare un addio,che gia' si era voltato e avviato verso il mare.
Da quel giorno non l'ho piu' visto,inseguo il mio sogno
e nel coraggio dei suoi occhi amo la vita, nell'attimo dell'ultimo ricordo amo il mio sogno.
Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita
venerdì 19 giugno 2009
ADDIO
Voglio tornare saggia
amo il mio quieto soffrire.
Cosa ci siamo detti
cosi' senza parlare
per trovarci ad un dolore cosi' grande?
cosa ci siamo fatti senza neanche vederci,
con questa sfida sorda negli occhi?
Pulviscolo di stelle
in una notte annerita dai ricordi.
A che vale il tormento dell'anima
quando tutto ormai riposa?
ho tanto
Sole,Luna,stelle
a farmi compagnia
ed un sentimento sbagliato
che divora la mia anima.
E' stato bello
questo viaggio insieme a te
mano nella mano,quando impari a piangere di gioia
e non ti vergogni di confessare un ti voglio bene
e sentire che esiste un domani e un sempre...
Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita
Voglio tornare saggia
amo il mio quieto soffrire.
Cosa ci siamo detti
cosi' senza parlare
per trovarci ad un dolore cosi' grande?
cosa ci siamo fatti senza neanche vederci,
con questa sfida sorda negli occhi?
Pulviscolo di stelle
in una notte annerita dai ricordi.
A che vale il tormento dell'anima
quando tutto ormai riposa?
ho tanto
Sole,Luna,stelle
a farmi compagnia
ed un sentimento sbagliato
che divora la mia anima.
E' stato bello
questo viaggio insieme a te
mano nella mano,quando impari a piangere di gioia
e non ti vergogni di confessare un ti voglio bene
e sentire che esiste un domani e un sempre...
Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita
giovedì 18 giugno 2009
SONO UN PO' PIU' SOLA
Attraversando la notte
senza rumore
ti cerco,chiamando il silenzio
senza timore.
E il passato che ritorna
rompe l'armonia del nulla
e ogni volta vorrei che mi abbracciassi.
Attraverso fiumi di parole,
di ore mai contate ti aspetto
Una preghiera sola
stanotte,
stare vicino a te
Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita
Attraversando la notte
senza rumore
ti cerco,chiamando il silenzio
senza timore.
E il passato che ritorna
rompe l'armonia del nulla
e ogni volta vorrei che mi abbracciassi.
Attraverso fiumi di parole,
di ore mai contate ti aspetto
Una preghiera sola
stanotte,
stare vicino a te
Copyright©2009 ElisaCordovani-inedita
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